bin baz

Lezioni di base per la ummah

lezioni di base - Bin BazCome abbiamo visto, non ci è permesso adorare Allah senza conoscenza. Pertanto la conoscenza delle modalità dell’adorazione fa parte dei doveri individuali (fard ayn).

E’ dovere di ogni musulmano e di ogni musulmana apprendere la propria religione a partire dalle basi e cioè iniziando da ciò che è obbligatorio.

A tal fine un testo base con cui iniziare un percorso di studio è:

Lezioni Importanti Per Tutta La Comunità Musulmana
dello Sh. Abdullah Ibn Abd Al-Aziz Ibn Baz
Tradotto dalla Sezione Islamica Italiana.

ll libro consiste in diciotto lezioni sugli argomenti base dell’Islam e non è rivolto alla gente di scienza, ma alla gente comune.  Il testo quindi è molto utile non solo per i musulmani entrati da poco nell’Islam, ma anche per tutti coloro che pur essendo “nati musulmani” o convertiti da tempo, sentono il dovere/bisogno di verificare quello che hanno imparato nel corso degli anni da fonti varie non sempre scientifiche.

Le lezioni sono presentate in maniera molto pratica ed essenziale.
La gradualità con la quale vengono presentati i diversi argomenti e la loro stessa successione costituiscono già una lezione benefica di cui fare tesoro.

Puoi scaricare il libro da questo link:
Lezioni Importanti Per Tutta La Comunità Musulmana

Articolo redatto da Umm Zuhur

Agite in base alle conoscenze

Come riportato nel Corano il profeta Shu’aib alayhi assalem disse:

Non voglio fare diversamente da quello che vi proibisco, voglio solo correggervi per quanto posso. Il mio successo è soltanto in Allah, in Lui confido e a Lui ritornerò“. [1].

Abu Ad-Darda’ (che Allah sia soddisfatto di lui) ha detto:
Infatti la mia paura più grande per quanto riguarda il Giorno del Giudizio è che mi sarà chiesto: Hai imparato, quindi, che cosa hai fatto con la tua conoscenza?” [2]

Lo Sheikh ‘Abdul ‘Aziz bin Bèz Rahimahullah ha detto:

Un’altra questione che riguarda lo studioso delle conoscenze in primo luogo è per quanto riguarda la sua posizione con Allah, e in secondo luogo per quanto riguarda i suoi fratelli e la società, è che egli deve temere Allah dentro di sé. Quando impara qualcosa, è diligente nello svolgerla senza indugio e procrastinazione. Impara e si comporta di conseguenza. E ‘doveroso che le azioni accompagnino la conoscenza. Lo studioso dovrebbe sempre mettere in discussione se stesso e rendere conto“. [3]

[1] Sura Hûd, 88
[2] Jam’ bayan al ilm wa fadliha pag. 647
[3] Obblighi dello studente di Conoscenza pg.15

 

Tradotto da Umm Zuhur

Cos’è la scienza nell’islam?

Domanda: qualcuno si affida ai libri di pensiero e cultura, li legge e poi pensa di essere un sapiente o un de’ia (chiamante alla religione) nonostante sia debole nel fiqh e nella religione e non abbia letto i libri delle scienze [islamiche]. Cosa consigliate a questo tipo di persone?

Risposta:

La scienza è Allah ha detto e il Suo inviato ha detto.
Non è Tizio e Caio hanno detto.
La scienza è Allah ha detto e il Suo inviato ha detto.
E dopo di questo abbiamo le parole delle persone di scienza con le quali danno spiegazioni e chiarimenti alla gente.
Le persone di scienza sono i vicari di Allah presso gli uomini dopo gli inviati.

Allah Subhanawata’ala ha detto:
“Allah testimonia, e anche gli angeli e i sapienti [testimoniano], che non c’è dio adorato [vero] all’infuori di Lui, continuo attuattore della giustizia.” [1]

La scienza è conoscere Allah e la sua religione.

Allah ta’ala dice:

“Tra i servi di Allah solo i sapienti Lo temono“ [2].

Essi sono gli inviati e i loro seguaci: persone di scienza, persone della religione, persone della verità, gente della Sunna e del Corano. Quindi i sapienti sono i vicari degli inviati, i chiarificatori, coloro che mostrano Allah e la sua religione.

Lo studente di scienza non arriverà a far parte della gente di scienza senza una meditazione e un apprendimento del Libro di Allah e della Sunna del Suo inviato, sallallahu ‘alayhi wa sallam, e senza prendere dai sapienti della Sunna.

Questa è la via della scienza: che si dia alle adorazioni, alla meditazione, al ragionamento e tragga profitto dalle cose benefiche.

Che legga  le letture di chi trae beneficio e chiede scienza dall’inzio alla fine e mediti e ragioni e cerchi ciò che non gli è chiaro nei tafsir affidabili, come il tafsir di Ibn Kathir o di Al-Baghawi e altri tra i commentari affidabili e dia importanza  ai libri dei nobili ahadith.

Che prenda la sua scienza dai sapienti della Sunna e dal gruppo della gente di scienza, e non dai sapienti della retorica nè dai sapienti dell’innovazione nè dagli ignoranti, perchè la scienza che non proviene dal libro di Allah e dalla Sunna del Suo profeta non si chiama scienza, ma si chiama ignoranza anche se si tratta di una scienza benefica in questo mondo. Invece la scienza che ci interessa è quella che dà beneficio nell’aldilà e salva dall’ingoranza e fa conoscere alle persone la religione e fa conoscere [con essa] i doveri e i divieti che Allah ha prescritto.

Questa è la scienza [islamica]. [3]

[1] Corano, Al-’Imrân, 18

[2] Corano, Al-Fâtir, 28

[3] Madjmu’ Fatâwa, Ibn Bèz, 24/81-82.

[sheikh Ibn Bèz]

Traduzione: Umm Zuhur